….Navigando on line mi è capitato di leggere un articolo di un giovane disegnatore molto interessante al quale ho chiesto l’amicizia sui social.
Prima ancora di sapere cosa facesse esattamente, sono rimasta colpita dalla postura che usa per disegnare: letteralmente disteso a terra facendosi leva con i gomiti, la posizione di “caduta libera” come direbbe un esperto di personalità, la posizione tipica delle persone scrupolose, precise e meticolose.
Ore e ore attaccato alla sua creatura da un cordone ombelicale invisibile schiacciato dal proprio ventre, il cuore contro il cuore della terra come se, dai battiti sincroni ne prendesse ispirazione.
L’artista, visionando il mio profilo, mi ha detto che gli sarebbe piaciuto farsi leggere i Tarocchi da me, essendo lui stesso un appassionato di simboli esoterici, ma non avendo il tempo per venire a Rimini, abbiamo organizzato un incontro a Ravenna per conoscerci.
Così, molto gentilmente, mi ha inviato tramite una mail i permessi per oltrepassare i comuni, come previsto dal decreto Covid e sabato pomeriggio, accompagnata da mio marito e dal mio mazzo di Tarocchi, sono arrivata al mercato coperto dove l’Artista ha ultimato la sua meravigliosa opera dantesca raffigurando su di una pergamena di 97 metri i momenti salienti della divina commedia, usando 6000 matite in 5 anni adottando la tecnica del puntinismo/incisione, un’opera unica nel suo genere.
L’incontro è avvenuto al primo piano del mercato coperto, in un open-space molto ampio e luminoso dove sul pavimento campeggiava la sua opera. Ci ha accolti con un “benvenuti!” allegro accompagnato sicuramente da un largo sorriso che ho potuto solo immaginare, nascosto dalla mascherina.
Enrico Mazzone, questo è il suo nome, 38 anni torinese, una massa di capelli neri, folti, ricci, lunghi, da far invidia a tutte le donne e i calvi del mondo!
Occhi scuri nostalgici con uno sguardo diretto, ma non sfacciato, vigile, ma nello stesso tempo sognatore, ingranditi dalle lenti oftalmiche sormontate da una montatura spessa nera e il viso minuto ricoperto da una folta barba. Vestito con pantaloni e maglietta rossi.
Ci ha illustrato il suo lavoro soffermandosi sui particolari per farceli comprendere al meglio, non essendo noi esperti di arte, ma semplicemente amanti del bello e di chi, come lui si impegna per lasciare un’impronta indelebile ai posteri.
Siamo stati interrotti per circa una mezz’ora da un fotografo professionista di un quotidiano locale, cosa ormai diventata per Enrico la normalità; la sua opera infatti sta diventando sempre più mediatica, anche Sgarbi gli ha fatto visita complimentandosi.
Non appena il fotografo ha terminato il suo servizio, Enrico è tornato da noi, abbiamo bevuto e mangiato qualcosa, poi mio marito si è allontanato per lasciarci un po’ di privacy.
Ci siamo seduti ad un grande tavolo lucido uno di fianco all’altro, come due vecchi amici intenti a confidarsi segreti. Ho estratto dall’astuccio che porto sempre con me i Tarocchi e come ogni volta vengo avvolta da un’aura invisibile che mi protegge e mi dà forza, i miei sensi si acutizzano, i miei occhi vedono attraverso i simboli immagini vicine e lontane, nelle mie orecchie le voci sussurrate si trasformano in parole.
…Sei partito come il Matto, con l’indispensabile, vagando per il Mondo in cerca di te stesso, hai fatto tanti incontri; la Papessa ha custodito i tuoi segreti; il Papa ti ha ascoltato; i ricordi del Re di coppe che da buon padre ti ha consolato nella tua giovinezza, insieme alla Regina di coppe, sua moglie, tua madre, che ti abbracciava amorevolmente, ti hanno fatto superare momenti tristi; le Stelle ti hanno guidato, mentre l’Eremita illuminava il tuo cammino; l’Imperatrice ti ha fatto conoscere l’ebrezza dell’Amore; il Carro ti ha trasportato in luoghi lontani. Ora la Coppa accoglierà i tuoi sentimenti, la tua infanzia, i tuoi ricordi, ti disseterai per poi ripartire sereno, anche il Diavolo ti darà la sfrontatezza necessaria per cogliere l’attimo, l’Imperatore ti darà la forza di portare a termine tutti i tuoi progetti, perché tu sei il Mago, quello che ha tutti gli strumenti per fare quello che vuole e il Sole riscalderà le tue giornate più dure!
Buona Vita ragazzo speciale, sono molto felice che il destino ci ha fatti incontrare.
Sono nata il 31 ottobre 1961, scorpione ascendente cancro, con il solletico della salsedine nel cuore e il fruscio delle onde negli occhi. Appassionata di tarocchi da quando ho memoria, mi accompagnano quotidianamente come strumento di valutazione e guida nelle scelte.