Ciao Maria, benvenuta, accomodati.
Sei stata brava a trovare subito la strada, non è facile arrivare fin qui senza le mie indicazioni!
Maria mi ha conosciuta tramite il passaparola, una sua amica le ha parlato bene di me.
E’ la prima volta che mi faccio leggere i Tarocchi, Anna dice che sarei dovuta venire prima.
E’ di fronte a me con il corpo proteso in avanti, le spalle vicine alle orecchie, con lo sguardo basso.
I capelli avrebbero bisogno del colore, il suo abbigliamento è casto dalle tonalità neutre, non definisco l’età, ma penso abbia gli anni di quando una donna non li dichiara più.
Alza lo sguardo e mi sorride. Sono pronta!
Rido, le dico di stare tranquilla e le offro una tisana, ne sceglie una al tiglio, ottimo.
Finalmente si appoggia allo schienale della sedia e tira un profondo sospiro di sollievo.
Si sta bene qui, c’è pace silenzio e un buon profumo, era da tanto tempo che non mi sentivo così rilassata.
I Tarocchi sono sparsi sul tavolo, le dico di muoverli con le sue mani per creare il caos e prenderne confidenza.
Lo fa in maniera calma come se avesse paura di rovinarli.
Riordino il mazzo, lo taglia e sceglie dieci carte, con una lentezza infinita.
Ha 53 anni, vergine ascendente cancro, sposata da sempre con l’unico uomo della sua vita conosciuto ai tempi delle medie, una figlia di 35 anni,sposata e con due gemelli di 12, un figlio di 31 single che lavora in un’officina di auto come meccanico e l’ultimo di 28 disoccupato, che vivono in casa.
Il marito fa l’autista per una grossa azienda di distribuzione, quindi sempre in giro.
Non ce la faccio più, sono arrivata al limite.
Mi dice tra i singhiozzi.
Non mi aiuta nessuno, i figli si comportano come se fossi la loro governante e mia figlia con il mutuo non si può permettere una baby sitter, così i bambini sono cresciuti praticamente da noi; lavo, stiro, cucino e pulisco in continuazione, mi sembra di non aver fatto altro nella vita; mio marito non c’è mai e quando torna a casa è stanco, dorme, ed esce con gli amici per distrarsi; praticamente non esisto come persona come donna, la colpa è sicuramente mia che non sono riuscita a farmi intendere, ma sono una debole, subisco da quando ero piccola, cresciuta in una famiglia numerosa e con genitori molto severi, per questo ho sempre pensato che fosse normale comportarmi così; mia madre faceva la stessa cosa, non è mai andata da nessuna parte e mio padre era sempre assente. Poi Anna mi ha detto di venire da te, che sicuramente i consigli dei tuoi Tarocchi mi avrebbero aiutata a trovare una soluzione come avevano fatto per lei.
I Tarocchi uno ad uno, formano un filo logico che le permettono di ragionare, di pensare a soluzioni fino a quel momento rimaste sopite come lampadine spente. Gli Arcani, con stupore di Maria, escono come se la conoscessero da sempre, aiutandola a ricordare aneddoti dimenticati, a liberare nodi famigliari non ancora sciolti. Fa domande a cui la risposta arriva spontanea, chiara, è sempre stata lì, occorreva solo un aiuto.
Non ho mai parlato così tanto, mi sento finalmente libera, leggera e con le idee chiare mi dice ora so cosa devo fare, o perlomeno ci proverò.
Maria ha già una luce diversa negli occhi, una luce viva, accesa dall’ottimismo, sicura di riuscire a cambiare.
Questo sono i Tarocchi, la spinta al ragionamento, l’accendersi delle idee, il soffio energetico che spazza via la nebbia che avvolge la mente, ovatta il cervello e rende tutto offuscato impedendo di trovare anche le soluzioni più semplici.
“i nomi di persona che ho utilizzato sono di fantasia.”
Sono nata il 31 ottobre 1961, scorpione ascendente cancro, con il solletico della salsedine nel cuore e il fruscio delle onde negli occhi. Appassionata di tarocchi da quando ho memoria, mi accompagnano quotidianamente come strumento di valutazione e guida nelle scelte.